Progetto

“La prima fonderia di Padova preromana - The earliest foundry of pre-Roman Padua”

Il Progetto “La prima fonderia di Padova preromana - The earliest foundry of pre-Roman Padua” è stato finanziato tra i Progetti Ricerca di Eccellenza della Fondazione CA.RI.PA.RO. (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo).

Il suo principale obiettivo è lo studio archeologico, archeometrico, paleobotanico e paleotecnologico delle tracce di attività artigianali scoperte nel sito dell’età del ferro di Via S. Chiara-Riviera Ruzante, nel cortile dell’attuale Questura di Padova.

Il sito è stato indagato tra gli anni 2000 e 2001 riportando alla luce numerose evidenze dell’insediamento antico.

Il Progetto si concentra sullo studio di una particolare area del sito dove si svolgevano le principali attività produttive, come la fusione dei metalli e la lavorazione della materia dura animale, sin dall’VIII sec. a.C.

Da questa zona del sito, proviene un blocco di stratigrafia archeologica finora mai scavato, che conserva i resti di un piano di lavorazione sul quale si svolgevano attività artigianali che prevedevano anche l’uso del fuoco.

Grazie al microscavo in laboratorio di questa struttura è stato possibile analizzare nel dettaglio come e quando gli artigiani del centro protourbano di Padova organizzavano e gestivano le loro attività produttive.

 
1998
Iniziano i lavori di costruzione di un'autorimessa presso la Questura di Padova.
 
2000
In primavera vengono ritrovati i primi resti archeologici.
 
La ditta P.E.T.R.A. scava il sito e porta alla luce i resti di un gruppo di strutture in legno e terra della prima età del ferro.
2001
Lo scavo in open-area viene chiuso.
 
 
 
2020
Il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova vince un bando della Fondazione CA.RI.PA.RO. per lo studio delle evidenze emerse dal sito.
2021
Viene trasferito nei Laboratori di Ponte di Brenta una porzione di stratigrafia archeologica proveniente dal settore artigianale del sito.
2022
Emergono evidenze della presenza di artigiani impegnati in attività metallurgiche, tessili, ceramiche e di lavorazione della materia dura animale.

Team

Project P.I.
Massimo Vidale

Da anni approfondisce la ricerca nel campo dell’archeologia delle produzioni e lo studio dei contesti artigianali pre-protostorici.

Professore Associato di Metodologia della Ricerca Archeologica
Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova

Principal Collaborator
Lara Maritan

Archeometra che applica le conoscenze della petrografia, mineralogia e geochimica allo studio dei materiali antichi, e in special modo alla ceramica, rocce, malte e pigmenti.

Professore Associato
Dipartimento di Geoscienze - Università di Padova.

Principal Collaborator
Michele Cupitò

Docente di Protostoria europea e mediterranea, tra i suoi principali ambiti di ricerca vi sono le dinamiche di popolamento in area padana, con particolare attenzione ai processi che hanno coinvolto il Veneto, tra Bronzo Finale e prima età del ferro.

Professore Associato
Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova.

Assegnista di Ricerca
Vanessa Baratella

Archeologa specializzata nell’analisi tipologica, cronologica e culturale dei materiali dell’età del ferro veneta. Il suo principale ambito di ricerca riguarda lo studio dei principali contesti protourbani di abitato e di necropoli, in particolare del centro di Padova e Este.

PhD

Assegnista di Ricerca
Elena Mercedes Pérez-Monserrat

Archeometra specializzata in geologia, i suoi studi sono concentrati nello specifico sulla caratterizzazione, l’analisi della provenienza e le tecniche di manifattura dei materiali lapidei e ceramici.

PhD

Borsista di Ricerca
Andrea Giunto

Archeologo specializzato nello studio della cultura materiale protostorica di ambito veneto, le sue ricerche si sono concentrate sui contesti della più antica età del ferro. Ha lunga esperienza nel campo del rilievo e della documentazione di scavo.

Borsista di Ricerca
Francesca Adesso

Archeologa protostorica specializzata nello studio dei contesti dell’età del ferro e dell’età arcaica dell’Italia centro-meridionale. Uno dei suoi ambiti di ricerca attualmente più sviluppati è la modellazione tridimensionale applicata a reperti e contesti archeologici.

Borsista di Ricerca
Maria Sofia Manfrin

Archeologa protostorica e archeozoologa, è specializzata nello studio dei contesti pre-protostorici del Veneto preromano e del loro rapporto con il mondo animale.

Borsista di Ricerca
Valentina Famari

Diplomata in Arte e restauro della ceramica e laureata in Storia e tutela dei beni culturali e Storia dell’Arte, con esperienza nel campo dell’archeologia sperimentale. Nello specifico, le sue ricerche si concentrano sulla replicazione sperimentale delle forme ceramiche.

Collaborazioni

Alessandra Pecci
Associate Professor, Universidad de Barcelona
Organic residue analysis of ceramics

CEDAD
CEntro di fisica applicata, DAtazione e Diagnostica
Università del Salento

Credits

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Ricerca scientifica di eccellenza
Dipartimento dei Beni Culturali
Università degli Studi di Padova
Dipartimento di Geoscienze
Università degli Studi di Padova
Arco Como
Cooperativa di ricerche archeobiologiche